Presentazione

Conveniamo tutti che è importante tutelare la natura conservando biodiversità naturale ed agraria; in realtà, tuttavia, è molto raro poter toccare con mano concreti risultati in questo campo.

L’uomo opera ancora un’agricoltura dannosa ed energivora; si contorna di giardini monotoni e stereotipati, generando così paesaggi fragili e monocromi, poveri di specie vegetali ed incapaci di ospitare biodiversità animale.

Il nostro lavoro consiste nel piantare oggi i campi e i giardini di domani, e questo deve essere fatto secondo alcune prassi lungimiranti: il rispetto per la terra, l’acqua, le piante, in sostanza per la vita.

I luoghi che abbiamo progettato già vent’anni fa, e seguito nella loro trasformazione, sono oggi maturi, e si sono dimostrati sostenibili e ricchi di risorse inattese; sono economicamente ed ecologicamente capaci di alimentare il futuro. Tra loro sono molto diversi, ma vengono tutti condotti facendo riferimento agli stessi obiettivi: la valorizzazione paesaggistica, la conservazione della biodiversità agraria e naturale, il risparmio idrico, la sostenibilità economica.

Indigena è il progetto culturale e sperimentale di Luca Berdusco, divenuto realtà professionale. Questo sito nasce per divulgare i lavori realizzati e per costruire una rete di persone e di aziende che realmente si adoperano nella salvaguardia della biodiversità.

Luca Berdusco

Luca Berdusco
Da bambino ha sviluppato un’istintiva attrazione per le piante e poi ha fatto di questa passione l’obiettivo coerente della sua vita e della sua professione. Il suo giardino-laboratorio sperimentale si trova a Riese Pio X (TV).

Dal 1990 si dedica alla sperimentazione agraria e naturalistica; progetta e realizza restauri e ripristini ambientali, giardini ornamentali e giardini per collezionisti dallo stile inconfondibile. Fonda l’azienda agricola Indigena e, grazie alle tecniche maturate “in campo” negli ultimi anni, si occupa di colture non convenzionali per l’agricoltura sostenibile anche per conto di altre aziende; sempre applicando il Metodo Indigena trasforma un giardino o un parco, oneroso nella gestione, in un piccolo paradiso dal carattere “naturalistico” e dal modesto costo di manutenzione.

Maria Luisa Ruggiero

Maria Luisa Ruggiero
Esercitando la professione di architetto si specializza in Architettura per il paesaggio; collabora alcuni anni con l’architetto paesaggista Joaõ Nunes, e poi completa il dottorato di ricerca in Territorio Ambiente Risorse e Salute, presso la facoltà di Agraria. Dal 2005 si occupa anche di progettazione paesaggistica portando a termine significativi lavori in Veneto ed in Toscana.

Nel 2007 conosce Luca Berdusco e, riconosciuto il valore del suo metodo e delle sue idee, collabora con lui in modo complementare sia in alcune attività di progettazione che nell’ambito del progetto culturale Indigena.