A chi ci rivolgiamo

Cerchi delle proposte innovative per investire nell’agricoltura del futuro? Possiedi o vuoi acquistare dei terreni agricoli da destinare all’agricoltura non convenzionale? Rappresenti un G.A.S. o un G.A.T.?

L’azienda agricola Indigena già collabora con persone che desideravano avvicinarsi all’agricoltura in maniera graduale o condotta, secondo principi rispettosi delle risorse, impiegando il proprio lavoro, terreni, o capitale secondo le proprie disponibilità. Le strategie di collaborazione che abbiamo messo a punto sono molto varie: permettono alle persone di lavorare sui propri terreni grazie una nostra formazione e supervisione oppure anche solo di portare in tavola i buoni e sani prodotti della propria terra, contribuendo alla conservazione di varietà di piante e razze animali a rischio di estinzione.

Pensi che sia impossibile ridurre i costi di un’attività agricola?

Le aziende agricole sono impostate su scelte progettuali ed operative che contano su facile reperimento dell’energia. Vengono sottovalutati i vantaggi derivati dalle possibili sinergie tra animali e piante. Alcune scelte tecniche, come per esempio portinnesti robusti, permettono di ridurre i costi della gestione dell’erba e dei trattamenti nei frutteti, oppure esistono opportunità di nuovi prodotti derivati da vecchie varietà e che ora il mercato è pronto ad accogliere. Dopo venti anni di sperimentazioni di colture alternative siamo in grado di mettere a punto consociazioni che valuteremo tramite un piano finanziario adattato alla vostra realtà.

Hai riscontrato la monotonia dei giardini e la mancanza di cultura sul tema del giardino naturale e biologico?

I nostri giardini sono sempre diversi perchè rispondono alle caratteristiche del luogo oltre che alle richieste del cliente. Si tiene conto della stagionalità: la scenografia muta costantemente nelle forme e nei colori; vi si trovano fiori e frutta in varietà insolite che reperiamo all’interno della rete dei vivai specializzati per collezionisti e talvolta si impreziosicono di superfici a prato fiorito. Il cliente viene sempre assistito nella gestione affinchè possa condurli senza trattamenti e concimi chimici.

Pensi che sia costoso mantenere un giardino o un parco? Cos’è la sostenibilità nel progetto del “verde”?

Spesso i giardini che vediamo non sono il risultato di un progetto ma il frutto della comodità di reperimento sul mercato delle piante da parte del giardiniere/vivaista o del desiderio di semplificazione della gestione che poi si dichiara comunque onerosa. Analizzando operazioni, costi, e risultati del vostro piano di manutenzione operiamo modifiche colturali che permettono da subito significativi risparmi, riduzione dell’impatto ambientale (consumo d’acqua, di carburanti, di sostanze fito-sanitarie), nella direzione di una maggiore naturalità sia sostanziale che stilistica.

Riscontri dell’incompetenza tecnica in un progetto o realizzazione “verde”?

Il problema relativo al “verde” che deve rispondere a precise richieste funzionali (fitodepurazione, bioscine, verde pensile, alberature ed aiuole stradali, verde in contesti urbani, verde per misure ambientali e paesaggistiche) è generalmente l’incompetenza dei tecnici. In particolare si pianta senza alcuna conoscienza di ecologia vegetale e soprattutto senza considerare la futura inevitabile trasformazione. Ciliegi su terreni aridi, piante igrofile su scarpate rocciose, piante da sottobosco in pieno sole come, quasi sempre, piante trattate come mobilia risultato di una visione statica e riduttiva della complessità del mondo vivente.

Cerchi idee per rispondere al tema delle aree marginali? 

Scarpate stradali, aree di risulta da interventi di urbanizzazione, cave dismesse, bacini di espansione e quant’altro, sono l’occasione, per chi li ha in carico, di trasformare una gestione onerosa in interventi di valenza ambientale, paesaggistica, sociale e, in alcuni casi, anche produttiva agroalimentare.

Le soluzioni che proponiamo, diverse da caso a caso, prevedono di investire le risorse economiche corrispondenti a pochi anni della loro manutenzione, per risolvere del tutto il problema della loro gestione nel lungo termine, migliorando la qualità della vita e delle potenzialità turistiche del territorio. 

Vuoi valutare il reale grado di naturalità di un sito e conoscerne le potenzialità di valorizzazione naturalistica? 

Nonostante siano tutelati da normative di protezione naturalistica, molti habitat versano in condizioni di abbandono e degrado. Il nostro percorso formativo ci permette di leggere il loro stato di salute e di intervenire con conoscenze specialistiche per il ripristino delle condizioni ottimali alla loro conservazione. Mediante compilazione della lista floristica vengono individuate le piante indicatrici delle condizioni del sito e messi in atto interventi semplici e mirati alla soluzione delle cause di degrado. Successivamente viene monitorato lo status delle popolazioni da tutelare fino a raggiungimento di una “soglia di sicurezza”.