L’orto vuol l’uomo morto?

Ogni anno riceviamo molte richieste per imparare a coltivare l’orto, e quasi ogni anno cerchiamo di soddisfarle convogliandole in un corso pratico che viene adattato alle esigenze degli iscritti.

Ci siamo applicati su terreni diversi e senza troppe dotazioni per dimostrare che si può produrre con il minimo sforzo ed investimento molto più grazie all’uso di qualche conoscenza in ecologia applicata che con il sudore e la zappa. Qualche volta ci chiedono di definire a quali categorie di agricoltura non convenzionale (biogica, naturale, sinergica, biodinamica, permacultura) ci riferiamo, ma pur riconoscendo il valore indubbio degli studi, delle sperimentazioni e dei risultati di questi metodi, non riteniamo di poter essere inquadrati in una sola di queste categorie. 

Così facciamo appello al buon senso, all’esperienza e all’amore per la terra, per la natura e per gli uomini, ricordando il significato originario della parola agricoltura – “cultura del campo”.